Si è tenuto ieri il primo incontro interlocutorio per la determinazione degli importi da erogare a titolo di premio aziendale 2015 in Banca popolare di Bergamo.
Nel corso dell’incontro abbiamo rappresentato alla Azienda e alla Capogruppo come questa trattativa si innesti, anche temporalmente, nel delicato e storico percorso verso la “Banca Unica”.
Riteniamo infatti che il progetto “Banca Unica” si sostenga sulle basi della certezza del taglio di costi previsto, rimane la preoccupazione di quanto possa incidere il venir meno del “senso di appartenenza” che ha sempre sostenuto la fattiva collaborazione di tutti i colleghi in tutte le banche del Gruppo, fatto che potrebbe vanificare la ricerca dei maggiori ricavi previsti dal piano industriale.
Anche per questo, riteniamo fondamentale che in tale percorso nessuna Azienda del gruppo venga penalizzata con “tagli normativi/economici” verso istituti contrattuali che hanno da sempre caratterizzato la storia di ogni Banca.
In particolare per quanto riguarda la Banca Popolare di Bergamo, abbiamo evidenziato che le colleghe ed i colleghi, dalla nascita di Ubi, hanno prodotto utili per oltre un miliardo e mezzo di euro, riportando peraltro un UOCLI (utile dell’operatività corrente al lordo delle Imposte) procapite di assoluta eccellenza non solo all’interno del gruppo.
Sarebbe pertanto paradossale che i dipendenti della Bpb possano subire penalizzazioni contrattuali in un passaggio tanto delicato per il futuro. E’ necessario quindi riconoscere i giusti meriti a chi sul campo li ha guadagnati.
Siamo fiduciosi, anche sulla scorta del buon senso che ha sempre sostenuto le relazioni sindacali nel nostro gruppo, che sarà possibile anche dal punto di vista normativo/economico un “soft landing” verso la Banca unica che getti le migliori basi affinchè vengano superate con successo le attuali difficoltà congiunturali.