Si è tenuta a Bari, nella giornata di 22 Febbraio 2016, la riunione della Commissione sul Clima in Banca Carime, richiesta dalle scriventi Organizzazioni Sindacali.
Le OO. SS. nel corso dell’incontro hanno rappresentato all’Azienda e alla Capogruppo tutta una serie di particolari e gravissime criticità riconducibili ad azioni improprie di pressioni commerciali – non in linea con la vigente normativa e con i vigenti accordi sindacali di Gruppo – finalizzate in particolare al collocamento di prodotti d’investimento. Queste pressioni, più o meno presenti in tutti i territori dove opera la Banca, si concretizzano nell’invio ai Colleghi delle Filiali di mail e sms dai toni perlomeno discutibili, nella predisposizione di pseudo-gare tra Filiali e tra Gestori, nella diffusione di classifiche comparative, in pesanti telefonate e, anche, in minacce di trasferimento.
Ancora una volta, al sano supporto e coinvolgimento dei Colleghi della Rete, si preferiscono azioni dai toni duri e inappropriati, del tutto fuori luogo e chiaramente controproducenti, che non danno alcun valore aggiunto alla reale possibilità delle Filiali di collocare i vari prodotti.
Tali pressioni, indirettamente e in modo subdolo si possono riassumere con il messaggio indirizzato alle Filiali: “indipendentemente dal profilo di rischio della clientela, dovete vendere!”
Questo stato di cose produce forte preoccupazione e stress tra i Colleghi, impegnati tra l’altro a “tranquillizzare” la clientela rispetto alle notizie relative alle note vicende delle citate quattro Banche.
Invitiamo “calorosamente” il Direttore Generale di CARIME e i Vertici di UBI a RIMUOVERE IMMEDIATAMENTE tali “odiosi” comportamenti che violano la normativa vigente ed IL PROTOCOLLO DI INTESA SINDACALE SOTTOSCRITTO A LIVELLO DI GRUPPO IN DATA 26/11/2010.
Chiediamo fermamente che venga ripristinato un clima sereno, costruttivo e collaborativo in tutta la Banca, affinché CARIME possa rilanciarsi e sostenere adeguatamente le famiglie e le imprese dei territori meridionali.
Ai Colleghi diciamo di lavorare ignorando pressioni, minacce, ricatti, e RISPETTANDO CON LA MASSIMA ATTENZIONE LA NORMATIVA INTERNA ALLA BANCA E LE LEGGI, specie quelle in materia di collocamento dei prodotti finanziari.
Se i comportamenti denunciati non cesseranno immediatamente, a tutela della salute dei Lavoratori coinvolti e dell’immagine della Banca, ATTIVEREMO OGNI POSSIBILE INIZIATIVA DI DENUNCIA.