Il Sindacato è chiamato in questi giorni ad affrontare, in UBI, una delicata fase negoziale che riguarda l’ulteriore manovra aziendale finalizzata soprattutto all’abbattimento del costo del lavoro (diminuzione nel Gruppo di costi equivalenti complessivamente a 1.578 Risorse di cui 930 da recuperare a partire dalla fine del 2012).
UBI, nel presentare la manovra, ha dichiarato che gli interventi previsti mirano a riequilibrare la situazione economico-finanziaria delle Aziende del Gruppo “in un contesto di crisi sistemica”. Gli interventi strutturali,
quindi, sono stati decisi “al fine di evitare l’ulteriore deterioramento degli indicatori del conto economico”.
In sostanza, ancora una volta, si chiede il conto della crisi – e non delle scelte errate del Management operate in questi anni – solo ai Lavoratori che pure finora hanno contribuito con enormi sacrifici e con dedizione massima a sopperire a situazioni di notevole criticità le cui responsabilità sono da ricercare da tutt’altra parte.