Egregi Presidenti e Amministratori Delegati, in merito alla trasformazione in Società per Azioni degli istituti che rappresentate, decisa per decreto dal Governo in carica, abbiamo espresso diverse perplessità e critiche nelle sedi opportune, anche tramite le audizioni in Parlamento e altre iniziative pubbliche.
Prendiamo in ogni caso atto che, in base alle disposizioni dei relativi decreti attuativi approvati in Parlamento, siete nella condizione di non poter ulteriormente procrastinare l’indizione delle assemblee dei soci che devono approvare la trasformazione in Società per Azioni.
In merito riteniamo che la situazione creatasi offra però l’imperdibile possibilità per dare un segnale concreto e di grande importanza a favore di una richiesta di partecipazione dei lavoratori alla vita delle aziende, con l’obiettivo di sviluppare logiche virtuose di democrazia economica, che favoriscano la tutela degli azionisti di minoranza, dei lavoratori e del territorio in cui operano le banche, il legame con il quale deve essere comunque costantemente implementato e valorizzato.