Nel corso della settimana è proseguito il confronto negoziale per l’integrazione del Gruppo UBI in ISP.
Abbiamo richiesto l’immediata costituzione della Commissione Politiche Commerciali che dovrà affrontare, fin da subito, le tematiche relative alle pressioni commerciali.
Riteniamo che detta Commissione debba avere la finalità di impedire gli effetti distorsivi delle politiche commerciali e debba intervenire sui comportamenti lesivi della dignità dei lavoratori e non conformi ai principi sanciti dal CCNL e dagli accordi di Gruppo in essere.
La Commissione, in base alla nostra richiesta, dovrà esaminare le segnalazioni di comportamenti difformi pervenute e che perverranno dai territori, con interventi rapidi ed incisivi.
Per le OO.SS. resta improcrastinabile un intervento aziendale che faccia cessare le attuali gravi pressioni sui colleghi.
Nel corso degli incontri abbiamo rappresentato le nostre richieste volte ad armonizzare i trattamenti economici e normativi, costituendo un nuovo e migliore impianto di regole, già a partire dal 12 aprile, per tutte le colleghe e i colleghi del Gruppo.
Abbiamo lavorato sulla sintesi dei migliori trattamenti normativi ed economici Isp e Ubi, nel contesto di un rinnovo anticipato del Contratto di Secondo Livello, in scadenza al 31 dicembre 2021.
La presentazione dettagliata delle richieste è stata effettuata sulla base della necessità di affrontare in prima istanza le materie strettamente collegate alla fusione tra le quali mobilità, ruoli, orari di lavoro, conciliazione tempi di vita e di lavoro, part time e Premio Variabile di Risultato.
La trattativa riprenderà il 25 marzo p.v. con il completamento delle nostre richieste e le prime risposte da parte dell’Azienda.
PROCESSO DI INTEGRAZIONE
Come OO.SS. abbiamo segnalato le diverse criticità collegate al processo di integrazione, sia rispetto alle modalità di gestione dei colloqui, sia rispetto alla formazione, richiedendo alla Banca un intervento in linea con l’odierna comunicazione aziendale che recita: “Valori dell’Integrazione: non parole, ma fatti concreti”.
GIORNATA NAZIONALE VITTIME DEL CORONAVIRUS
Nel corso della riunione è stato osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime del Coronavirus, tra le quali colleghi e familiari. Riteniamo sia stato un doveroso omaggio a chi ha sofferto e continua a soffrire per l’epidemia. Consideriamo indispensabile continuare a mettere in campo nuove iniziative per la prevenzione e la campagna vaccinale.