Giovedì 4 ottobre è stato raggiunto l’accordo destinato a gestire le ricadute sulle condizioni di lavoro derivanti dal trasferimento delle attività del Polo di UBISS di Macerata-Piediripa a Jesi. L’intesa sottoscritta, oltre che sui vari aspetti legati alla mobilità territoriale, interviene in maniera innovativa sulle misure di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Riteniamo sia un importante risultato raggiunto anche grazie alle possibilità offerte dall’Accordo sindacale del 31.8.2018 in tema di politiche sociali. Con questa intesa, infatti, lo Smart Working Gruppo UBI non è più ambito di esclusiva e unilaterale gestione aziendale ma è diventato materia di contrattazione e strumento utile a limitare le ricadute sui lavoratori in caso di ristrutturazioni aziendali. Qui di seguito, illustriamo le misure oggetto dell’Accordo.
MOBILITÀ TERRITORIALE
CASI IN CUI IL TRASFERIMENTO È SUBORDINATO AL CONSENSO DEL DIPENDENTE
Non sono soggetti a trasferimento, a meno che non rilascino formale assenso:
in base a previsioni di legge:
– i beneficiari di Legge 104 per sé o per i famigliari
– coloro che ricoprono il ruolo di RSA
in base all’accordo di gruppo del 26 ottobre 2017:
– coloro per i quali il trasferimento comporterebbe una distanza (sola andata) dalla residenza/domicilio superiore a 75 km se full time, 30 km se part time.
in base al CCNL:
– le Aree Professionali con almeno 45 anni di età e 22 anni di servizio (in quanto il trasferimento determinerebbe una distanza maggiore di 30 km per tratta, limite previsto dal CCNL per le AAPP)
– i Quadri Direttivi (1° e 2° livello) con almeno 47 anni di età e 22 anni di servizio (in quanto il trasferimento determinerebbe una distanza maggiore di 50 km per tratta, limite previsto dal CCNL per i QQDD)
Accanto a queste tutele, con l’accordo raggiunto giovedì 4 ottobre ne è stata prevista una ulteriore, riguardante i dipendenti con disabilità superiore a due terzi che non saranno interessati senza il loro consenso alla mobilità che comporti distanze superiori a 25 km di sola andata.
Più in generale l’azienda si è impegnata a tenere in considerazione le particolari situazioni personali e familiari dei dipendenti (già rese note o che verranno segnalate successivamente), con peculiare attenzione alle eventuali situazioni di disagio derivanti dagli eventi sismici degli anni 2016-2017.
RICONVERSIONE PROFESSIONALE E FORMAZIONE
Per chi verrà interessato dal processo di riconversione professionale, l’Azienda si impegna, attraverso percorsi di formazione, a favorirne la riqualificazione e la successiva riallocazione.
RICHIESTE DI AVVICINAMENTO PRESENTATE SUCCESSIVAMENTE
Alcuni trasferimenti potranno avere carattere temporalmente limitato: in particolare saranno prese favorevolmente in considerazione entro 12 mesi eventuali richieste di avvicinamento relative a posizioni interessate dalla c.d. “grande mobilità” (distanza superiore a 50 km di sola andata – v. scheda).
NAVETTE AZIENDALI
Per coloro che saranno trasferiti a Jesi, l’azienda potenzierà l’attuale servizio di navetta (che in caso di necessità sarà previsto anche su una tratta di percorrenza diversa e ulteriore rispetto a quella da Macerata a Jesi) al fine di consentire a tutti i dipendenti potenzialmente interessati di poterne fruire.
TRATTAMENTO ECONOMICO MOBILITÀ
In tema di mobilità riteniamo utile riepilogare nella scheda dell’ultima pagina le previsioni di carattere economico valide per i colleghi coinvolti dall’operazione (di provenienza NBM).
MISURE DI CONCILIAZIONE
SMART WORKING
Con l’accordo si è ottenuta la garanzia che tutte le richieste di ricorso allo Smart Working avanzate dai colleghi interessati dal trasferimento saranno accolte con le modalità e nelle quantità previste dall’accordo 31.08.2018 (che prevede tra l’altro il numero massimo delle giornate fruibili, soglia fissata, di norma, in 10 giornate al mese).
L’azienda ha dichiarato che tutte le attività oggetto del trasferimento sono compatibili con lo Smart Working.
Contestualmente al trasferimento delle attività, saranno attivate (nel numero di almeno 40) le postazioni di co-working in spazi aziendali nelle piazze di Macerata e Civitanova Marche, idonee a garantire a tutti i dipendenti potenzialmente interessati la possibilità di utilizzo.
Le domande potranno essere inoltrate già a partire dai prossimi giorni anche in forma libera (quindi al di fuori della procedura dedicata dell’intranet, in quanto essa non include al momento la possibilità di indicare le nuove sedi di co-working previste dall’accordo).
Per ottenere l’indicazione del nominativo/indirizzo e-mail di UBISS a cui inviare la richiesta, vi invitiamo a contattare il Vostro sindacalista di riferimento.
ELASTICITÀ DI ORARIO
I dipendenti trasferiti su Jesi potranno usufruire di una elasticità dell’orario di entrata di 30 minuti, posticipando quindi l’inizio dell’attività lavorativa con contestuale spostamento dell’ora di uscita e/o riducendo la durata dell’intervallo per il pranzo (che dovrà comunque essere di almeno 30 minuti).
PART TIME
L’azienda si è impegnata a valutare favorevolmente le richieste di part time, prestando particolare attenzione alle risorse con situazioni familiari o personali disagiate, o interessate da mobilità territoriale di entità significativa: la durata settimanale dell’orario di lavoro a part time potrà anche essere al di fuori dei limiti previsti dal CCNL (quindi anche inferiore alle 15 ore settimanali o superiore alle 32 ore e 30 minuti).
In caso di comprovate ragioni personali saranno inoltre valutate favorevolmente eventuali richieste di rientro a tempo pieno o di rimodulazione dell’orario part time.