Nel pomeriggio di oggi, giovedì 27 gennaio, dopo una serie di incontri con Abi, abbiamo sottoscritto un accordo in merito alle nuove disposizioni del Governo per il contenimento del contagio del virus Sar-Cov-2, che come noto prevedono, tra l’altro, l’obbligo del Green Pass da parte della clientela per l’accesso in banca.
L’intesa è stata raggiunta dopo la richiesta delle Organizzazioni Sindacali di trovare soluzioni condivise per la gestione della fase delicata di aumento della diffusione del contagio e costituisce una nuova Integrazione ai Protocolli recanti “Misure di prevenzione, contrasto e contenimento della diffusione del virus Covid-19 per garantire l’erogazione dei servizi del settore bancario” raggiunti dall’inizio dell’emergenza.
In questo ambito, vanno sottolineate le importanti soluzioni individuate ponendo al centro la massima tutela delle lavoratrici e dei lavoratori in termini di salute e di sicurezza, soprattutto rispetto alle possibili conseguenze legate alle attività di controllo, con attenzione anche ai rilievi professionali ed economici.
Inoltre, è stato chiarito che l’obbligo del Green Pass è attribuito dal Dpcm alla clientela e che il controllo, secondo le disposizioni del Governo, può essere effettuato all’interno dei locali anche a campione.
Di seguito quanto è stato definito:
– l’immediato ripristino di tutte le misure di prevenzione e dei dispositivi di protezione individuali a suo tempo concordate per la prima ondata della pandemia: distanziamento, sanificazione, gel disinfettante per le mani. E’ stato introdotto, inoltre, l’obbligo di dotazione a tutto il personale di mascherine tipo FFP2;
– il ricorso al lavoro agile per evitare inutili spostamenti e in caso di quarantena precauzionale, con comunque conservazione della retribuzione in caso non vi fosse la possibilità di utilizzo dello strumento del lavoro agile;
– l’impegno di tempestiva comunicazione, da parte delle banche, alla clientela dell’obbligo della Certificazione Verde e al personale delle necessarie modalità da adottare per il suo controllo;
– la definizione da parte delle banche di chiare e specifiche indicazioni per la gestione di situazione di tensione, compreso il pronto coinvolgimento delle forze dell’ordine, per attuare quanto necessario per garantire la piena sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori ed anche della clientela;
– il ripristino dell’accesso della clientela tramite prenotazione con appuntamento nelle zone rosse e arancioni con l’unica eccezione di operazioni di cassa non programmabili;
– l’accesso della clientela in filiale nelle zone gialle e bianche nel limite del numero massimo di persone contemporaneamente ammesse in base a quanto previsto dalla normativa di contrasto al Covid-19;
– il coinvolgimento in appositi incontri dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza per il monitoraggio della situazione;
– la sospensione della programmazione della formazione in presenza e la forte limitazione delle missioni del personale;
– la proroga dell’accordo per la realizzazione di assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori a distanza.
Per la verifica dell’efficacia di queste misure e dello sviluppo della diffusione del contagio le parti si incontreranno nel mese di febbraio.
L’accordo raggiunto conferma l’impegno costante a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori bancari in questa fase di emergenza, che li ha visti garantire con professionalità, impegno e sacrificio anche personale un servizio indispensabile per il Paese.