Durante l’incontro sindacale che ha avuto luogo nella giornata di mercoledì 2 febbraio, l’Azienda ha fornito i dati relativi alle richieste di esodo e di Social Day.
PIANO DI ESODO
Come noto, l’Accordo sottoscritto l’11.12.2016 prevede per l’anno 2017 l’uscita incentivata dal Gruppo UBI di 600 colleghi, a cui si aggiungono le 22 posizioni rivenienti dal precedente Accordo del 29.4.2016.
Complessivamente, le richieste di esodo sono state 1.260, così articolate:
Nota bene: sono da considerarsi accolte sia le 22 richieste relative all’Accordo del 29.4.2016, che le 577 domande inerenti all’Accordo dell’11.12.2016 (in quanto rientranti nelle soglie stabilite per ciascuna Azienda).
Per quanto riguarda le 661 domande di esodo residue, queste al momento non trovano accoglimento, in ragione dei parametri stabiliti dall’intesa raggiunta.
Relativamente alle 23 posizioni che mancherebbero al raggiungimento delle 600 uscite previste dall’Accordo, l’Azienda ha avanzato una sua proposta che dovrà essere vagliata dalle Organizzazioni Sindacali nell’incontro già fissato per lunedì 6 febbraio p.v.
Mentre, in merito alle ulteriori 700 uscite future, vogliamo ricordare che è prevista una specifica trattativa sindacale che aprirà un confronto volto a consentire l’accesso al Fondo di Solidarietà nel 2018.
SOCIAL DAY 2017
Questo istituto, introdotto nel Gruppo UBI nel 2014, ad ogni sua riproposizione fa registrare adesioni sempre più elevate sia per il numero delle domande che per l’entità complessiva delle giornate richieste. Nel corso dell’incontro sindacale abbiamo evidenziato all’Azienda le criticità di cui avevamo avuto notizia nei giorni precedenti, riguardanti in particolare il mancato accoglimento di alcune domande in casi in cui ciò non appariva giustificato da ragioni oggettive. A tale proposito abbiamo evidenziato come tali scelte aziendali contrastino con lo spirito dell’Accordo.
Le giornate complessivamente richieste per il 2017 sono state 162.153 (circa 8.000 in più del 2016): ne sono state accordate 143.660.
La tabella che segue raffigura la situazione relativa alle singole Banche e Società del Gruppo:
Di fronte a questi numeri è opportuno fare una riflessione: l’entità delle richieste non può essere solo valutata un fattore esclusivamente positivo, in quanto se è pur vero che ciò consente di raggiungere e superare l’obiettivo minimo che l’Azienda si era prefissato (130.000 giornate), dall’altra parte evidenzia un crescente disagio lavorativo dovuto a molteplici fattori, fra questi le sempre più frequenti pressioni commerciali nonché il legittimo malcontento che “puntualmente” generano le valutazioni delle prestazioni.
CONGEDO PARENTALE (MATERNITÀ/PATERNITÀ FACOLTATIVA) INTEGRAZIONE 20%
Nel mese di febbraio sarà erogata l’integrazione del 20% alle colleghe e ai colleghi che nel corso del 2016 hanno usufruito della c.d. maternità facoltativa (congedo parentale), coperta da indennità INPS al 30%.
L’Azienda ha precisato che erogherà tale integrazione anche a coloro che usufruiscono del congedo parentale a ore, nel caso in cui la somma dei permessi ammonti ad una giornata lavorativa.