Nella giornata del 29 aprile 2016 è stato raggiunto un accordo che prevede l’accoglimento di ulteriori 14 domande di accesso al Fondo di Solidarietà.
Queste richieste riguardano lavoratori che hanno volontariamente aderito al Piano di esodo anticipato e incentivato, attivato in seguito all’intesa sottoscritta il 25 febbraio 2016, le cui domande non avevano trovato accoglimento in quanto superiori ai numeri previsti.
In continuità con quanto previsto dall’Accordo Quadro del 23 dicembre 2015, ai lavoratori interessati sono state garantite le medesime condizioni economiche, nonché gli stessi criteri di priorità per l’accesso al Fondo.
L’accordo, in una logica di turnover, favorisce l’immissione di nuova forza lavoro, in misura proporzionale rispetto alle uscite. Inoltre, in coerenza con il vigente CCNL, abbiamo raccomandato all’Azienda di valutare anche posizioni di lavoratori collocati nella sezione Emergenziale del Fondo di Solidarietà.
Consapevoli del fatto che tra tutti i colleghi cresce, giorno dopo giorno, l’attesa di avere maggiori certezze rispetto al preannunciato Piano Industriale, che dovrebbe avviare la fase per la costituzione della “Banca Unica”, auspichiamo che il management faccia al più presto chiarezza sulle scelte, sui tempi e sugli effetti della riorganizzazione.
Da parte nostra vigileremo affinché, in continuità con la nostra tradizione negoziale e contrattuale, vengano individuate le migliori soluzioni volte a garantire a TUTTI occupazione e reddito, e che permettano al Gruppo di guardare al futuro con fiducia, stabilità e in un clima di rinnovata pace sociale.