Con l’approvazione della Legge di Bilancio per il 2017 (c.d. Legge di Stabilità) sono stati definiti anche i nuovi termini della detassazione sui premi di produttività da erogare nell’anno in corso.
Nel 2017 la facilitazione fiscale è estesa a una più ampia platea di Lavoratori dipendenti poiché aumentano gli importi detassabili e il reddito di riferimento per il riconoscimento dell’agevolazione (consistente nell’applicazione di un’imposta sostitutiva, pari al 10%, di quella ordinaria nonché dell’addizionale regionale e comunale).
La minore imposizione fiscale troverà applicazione sulle somme erogate ai Lavoratori dai Datori di lavoro privati, a titolo di premio di risultato di ammontare variabile, la cui corresponsione, oltre a essere prevista da contratti aziendali o territoriali, è collegata a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione.
Ricordiamo che, come in passato, ai fini dell’applicazione del beneficio fiscale è necessario che, nell’arco di un periodo congruo definito nel relativo accordo sindacale, sia realizzato l’incremento di almeno uno degli obiettivi predetti.
Le novità del 2017 consistono, quindi, nell’elevazione del limite massimo detassabile, dagli attuali 2.000,00 euro a 3.000,00 euro lordi annui; nell’innalzamento da 2.500,00 euro a 4.000,00 euro anche dell’ammontare massimo soggetto alla facilitazione, riferito ai casi in cui le Aziende coinvolgono, pariteticamente, i Lavoratori nell’organizzazione del lavoro.
I tetti di detassazione sono da considerare al lordo del 10% ma al netto dei contributi previdenziali, per cui i 3.000,00 euro diventano 3.303,00 euro per contribuzione pari al 9,19% e 3.314,00 euro per chi versa contributi in misura pari al 9,49%.
L’altro limite di 4.000,00 euro diventa 4.404,00 euro e 4.419,00 euro circa per aliquote contributive, rispettivamente, del 9,19% e del 9,49%.
Nel 2017 usufruiranno del vantaggio in questione i Lavoratori dipendenti che nell’anno precedente a quello di erogazione della somma detassata avranno dichiarato un reddito da lavoro dipendente non superiore a 80.000,00 euro. Si tratta di un’ulteriore novità dal momento che per l’anno appena trascorso il limite era stato fissato a 50.000,00 euro.