Ieri pomeriggio, 12 luglio 2016, si è positivamente conclusa la trattativa che ci ha visti impegnati per la definizione degli importi da erogare ai colleghi in relazione al premio aziendale relativo all’anno 2015; ciò permetterà a chi sceglierà l’opzione cash l’erogazione del premio già con la retribuzione del mese di luglio.
Nonostante le condizioni di partenza non fossero delle migliori, ‐ 69% del UOCLI (indice di riferimento per il conteggio del vap) siamo riusciti a far sì che tutto il ragionamento partisse dall’importo cash e non, come motivato ad inizio trattativa dalla Capogruppo, da quello welfare.
Da queste condizioni iniziali siamo riusciti a limitare la decurtazione del premio ‐ che l’anno scorso era stato di 750 euro per la figura media corrispondente al 3A3L ‐ del 30% per la quota cash e azionariato diffuso ora 500 euro e del 20% per l’opzione welfare, ora 600.
Piano di azionariato diffuso:
-Ai colleghi che decideranno di aderire al Piano di azionariato diffuso, verrà corrisposto un numero di azioni UBI Banca pari al controvalore del premio a cui hanno diritto (lo stesso importo previsto per l’opzione cash).
-Nel caso in cui le azioni dovessero essere vendute entro i 3 anni successivi alla data di assegnazione, il lavoratore dovrà pagare le imposte sui redditi ed i relativi contributi. Nel caso in cui le azioni vengano tenute oltre i 3 anni dall’assegnazione, ai fini del capital gain, sarà attribuito un valore di carico pari a zero.
Piano welfare:
-Le somme erogate a titolo di premio aziendale e destinate al Piano Welfare hanno il vantaggio di non costituire reddito e quindi di non essere assoggettate ad alcuna tassazione e contribuzione: ciò significa che l’importo erogato è netto.
-A seguito delle modifiche introdotte dal legislatore, è prevista l’acquisizione di bene e servizi per un valore corrispondente alle somme erogate a titolo di premio aziendale.