Abbiamo ricevuto, ancora una volta, numerose segnalazioni, da diverse Aree Territoriali, in merito all’utilizzo di metodi poco consoni nel mondo della “vendita commerciale”, ad opera di alcuni Direttori Territoriali (e non solo).
Deve essere da subito ben chiaro a tutti che stigmatizziamo con forza l’utilizzo verso i colleghi di espressioni del tipo “…altrimenti verrete licenziati…” e via dicendo. Espressioni che, oltre ad essere prive di alcuno sostegno “giuridico”, sono in palese violazione di quanto stabilito dall’Accordo sul Clima Aziendale sottoscritto in data 26/10/2010.
Vorremmo ricordare a tutti i passaggi salienti dell’Accordo sul Clima Aziendale, firmato tra le parti in data 26/10/2010, che già dalle premesse/finalità esprimeva questi concetti:
“in uno scenario economico e finanziario condizionato da una serrata competizione e da un maggiore orientamento al risultato e alla competitività, le Parti hanno condiviso di contrastare qualsiasi forma di comportamento improprio e non coerente che mini il rapporto tra Banca /Cliente e che invece favorisca un rapporto di collaborazione con i Dipendenti”.
Tale Accordo afferma che ”non è mai giustificata per nessun ruolo una condotta contraria alle norme di legge e che vada contro il rispetto della persona”. Per questo stabiliva di “evitare comportamenti difformi o non consoni se questi sono lesivi della dignità personale e professionale delle lavoratrici e lavoratori”.
Si ricorda che l’Accordo sul “clima” è orientato a cercare soluzioni atte ad assicurare ai lavoratori condizioni di lavoro eque e sostenibili, incentrate sul rispetto della dignità della persona, mediante un confronto finalizzato a verificare metodologie, ambiti e strumenti soprattutto in virtù delle criticità rappresentate dalle OO.SS..