Con una nostra precedente circolare dell’11 settembre scorso, LA MALATTIA “IMPROVVISA” DIVENTA CAUSA DI LICENZIAMENTO, commentavamo la sconcertante sentenza della Corte di Cassazione n° 18678/2014 che, di fatto, apriva l’ennesima crepa nel campo del diritto del lavoro. La Corte affermava che “la prestazione lavorativa del licenziato risulta inadeguata sotto il profilo produttivo e pregiudizievole per l’organizzazione aziendale e più in particolare le assenze comunicate all’ultimo momento hanno determinato la difficoltà proprio per i tempi ristretti a trovare un sostituto”. In sostanza la sentenza citata sanciva il fatto che il licenziamento “sia oggettivamente giustificato in un caso di malattie improvvise”.