ECONOMIA DEL TASSO ZERO
Eugenio Manzotti
Potremo definirci “immersi nell’economia del tasso zero”, del piccolo grande prestito e dei mutui, tutto da restituire in rate mensili, un po’ alla volta negli anni. Per possedere oggi e velocemente tante cose che, in ogni caso, ci sarebbe difficile possedere. Per la nostra, personale forza economica non si fa più alcun sacrificio per risparmiare. Quando tutto può essere alla portata di chiunque lo desideri, per soddisfare i nostri bisogni immediati – che non sono pasta, la carne e verdura ma l’extra – qualcosa come viaggi fantastici, cene esclusive e matrimoni con ricevimenti da favola, perché rinunciarvi. BMW da 200 euro al mese, vacanze da sogno nei posti più esotici, da pagare con le carte di credito “ Revolving”, un tanto al mese. Le Revolving sono ora le più diffuse, tutti appartenenti a persone abbienti, almeno sulla carta. Ma sotto sotto c’è solo da sperare che tutto fili liscio, senza imprevisti, incidenti o intoppi di vario genere. Gli Istituti di credito si mostrano disponibilissimi a prestare denaro anche in presenza di garanzie minime. Con il denaro liquido della rata sembra più facile realizzare i propri sogni, ma l’economia resta ferma, o quasi. Alla fine c’è chi chiede i prestiti per arrivare a fine mese. Magari ha la BMW!