COMUNICATO STAMPA
della Segreteria di Coordinamento FALCRI UBI Banca
Nei giorni scorsi si sono svolti i Consigli della FALCRI in tutte le Aziende del Gruppo UBI BANCA.
Dai lavori consiliari è emersa la ferma volontà di confermare la linea unitaria all’interno della Sigla che già caratterizza l’azione sindacale della FALCRI.
Infatti, tutte le Associazioni FALCRI del Gruppo, già in BPU BANCA prima e oggi in UBI BANCA, hanno evidenziato la validità e l’importanza di affrontare in modo univoco ed a livello di Gruppo tutte le principali problematiche sindacali.
La piena condivisione di tale linea è un risultato importante poiché, in modo inequivocabile, accredita la FALCRI quale Sindacato molto unito al suo interno e consapevole del fatto che attraverso l’univocità d’azione tra tutte le Associazioni FALCRI delle Aziende del Gruppo UBI BANCA – ed all’interno del tavolo unitario con le altre Organizzazioni sindacali – è stato e sarà possibile rivendicare, con maggiore forza, migliori e più eque soluzioni ai problemi che affliggono le lavoratrici ed i lavoratori di tutte le Banche reti e delle strutture centrali.
Seguendo coerentemente questa impostazione la FALCRI, come confermato anche dai Consigli appena conclusi, intende continuare ad adoperarsi per porre fine al clima di tensione ed allo stress lavorativo conseguenti alle forti pressioni derivanti dalla vendita di prodotti commerciali, che peraltro avvengono in un contesto dove i ritmi e i carichi di lavoro hanno raggiunto livelli assolutamente insostenibili.
Proprio per consentire condizioni di lavoro accettabili e capaci di garantire adeguati servizi alla clientela, è necessario procedere con urgenza all’immissione di nuova e stabile forza lavoro in tutte le Banche reti e nelle strutture della Capogruppo, partendo dalla conferma di tutti i contratti a tempo determinato in scadenza, in tutte le Aziende del Gruppo UBI.
La FALCRI intende, altresì, affrontare con determinazione le problematiche relative all’attuazione del prossimo Piano industriale di fusione tra BPU BANCA e BANCA LOMBARDA che sarà presentato alle Organizzazioni sindacali ed ai mercati nel prossimo mese di Giugno.
Il Piano industriale non potrà tradursi esclusivamente in una riduzione del costo del lavoro, che a livello di sistema nell’ultimo decennio ha subito una consistente diminuzione, ma deve concretizzarsi nella reale capacità di favorire sinergie da ricavi e, coerentemente, anche con i contenuti della piattaforma del nuovo Contratto nazionale, tendere alla crescita degli attuali livelli occupazionali rappresentati dal personale in servizio presso i poli centrali e le società prodotto.
E’ necessario, pertanto, che in UBI trovi conferma il modello federale fino ad oggi presente in BPU e che quindi vengano confermati i poli di eccellenza distaccati presso tutte le Banche reti, mantenendo gli attuali livelli occupazionali allo scopo di garantire la salvaguardia dei centri direzionali del Gruppo lungo tutto il territorio italiano e la minimizzazione dei disagi ai lavoratori interessati dagli eventuali processi di accentramento delle attività.
Altro aspetto importante, è il rinnovo dei Contratti Integrativi aziendali nelle Aziende del Gruppo che ancora non hanno definito gli accordi e per i quali nei prossimi giorni inizieranno le relative trattative.
La negoziazione deve necessariamente tendere verso l’armonizzazione dei trattamenti in essere nelle varie Banche allo scopo di portare tutti i lavoratori di UBI verso un unico sistema di tutele e di condizioni retributive.
Tutti i Consigli hanno confermato la loro piena fiducia ai componenti delle Segreterie, apprezzando l’attività svolta ed i risultati raggiunti finora, risultati che hanno anche consentito alla FALCRI di aumentare sensibilmente la propria presenza prima all’interno del Gruppo BPU BANCA e ora in UBI BANCA.