IL VALORE DELL’UNITÀ SINDACALE
Francesca Furfaro
Le assemblee dei lavoratori sulla piattaforma per il rinnovo contrattuale, si stanno avviando verso la conclusione.
I risultati fino ad oggi registrati indicano un’ importante partecipazione e circa il 96% di voti favorevoli.
Dati che rivelano la forte aspettativa della categoria che vive un momento di crescente disagio lavorativo e professionale in un contesto che vede ancora una profonda trasformazione ed espansione del settore bancario, anche sul versante internazionale.
Con il confronto per il rinnovo del contratto nazionale dei bancari si avvia una fase indubbiamente delicata che deve, da subito, verificare con quale modalità Abi intende portare avanti la trattativa: in una logica restrittiva di prevalente attenzione ai costi e di ulteriori richieste di flessibilità oppure, come richiede il Sindacato, con una visione politicamente e strategicamente più ampia e condivisa su come dare risposte ai lavoratori, alla clientela, alle istanze più varie che arrivano dalla società.
Da Abi ci attendiamo, quindi, un indirizzo deciso verso un’inversione di tendenza del sistema bancario in termini di vera attenzione ai lavoratori, di una chiara indicazione di contenimento delle pressioni nelle vendite, di iniziative finalizzate a ricostruire fiducia e consenso nei cittadini e nei risparmiatori.
La piattaforma per il rinnovo del contratto dei bancari si basa sulla considerazione che i processi di crescita e di cambiamento non possono prescindere da impostazioni di equità e trasparenza e da una concreta attenzione alla qualità della vita delle lavoratrici e dei lavoratori.
Abbiamo messo a punto una piattaforma rivendicativa che va oltre gli interessi specifici della categoria, perché lo richiede la fase storica, e si interseca direttamente con i bisogni della società, considerato il ruolo sempre più centrale e determinante che il sistema bancario svolge nel contesto economico e sociale complessivo del Paese.
Il sistema è stato risanato e reso più competitivo grazie anche al grande senso di responsabilità delle Organizzazioni sindacali ed al sacrificio dei lavoratori e gode attualmente delle flessibilità necessarie a gestire la competizione con i grandi colossi stranieri.
Nella piattaforma si parla anche di responsabilità sociale praticata e non dichiarata, intervenendo su tutti gli aspetti che la possano qualificare e concretizzare: stabilità occupazionale, sostegno al disagio, pari opportunità di genere e professionali, stili gestionali eticamente caratterizzati.
Centrali sono anche la valorizzazione del personale, la relazione con la clientela, le criticità determinate dall’allentamento del rapporto con le economie locali, in primis con quelle meridionali, nonché il superamento dello squilibrio economico distributivo che, in questi anni, ha penalizzato prevalentemente i lavoratori a favore del top management e degli azionisti.
In tale contesto l’unità universale della rappresentanza collettiva del settore, mai raggiunta in precedenza, rappresenta una solidità di intenti per obiettivi assai impegnativi