Emilio Contrasto (Segretario Generale Unisin/Confsal) : “un Contratto di svolta che riconosce il grande valore della categoria e si pone come positivo esempio per tutta la contrattazione collettiva del nostro paese”
“Si tratta di uno dei migliori Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro sottoscritti da oltre venticinque anni”, commenta Emilio Contrasto, Segretario Generale di UNISIN/CONFSAL, al termine della lunga trattativa che ha portato oggi all’accordo di rinnovo del CCNL per le Lavoratrici e i Lavoratori del Settore. “Occorre anche ricordare che il contratto era scaduto da quasi un anno e che la trattativa ha visto, soprattutto nelle fasi finali, momenti di duro confronto, rischiando anche la rottura. L’accordo, valido per tutte le Banche, conferma l’assoluta centralità della contrattazione nazionale che resta punto di riferimento inderogabile di Settore per la migliore e più efficace tutela di tutti gli Addetti”.
Contrasto prosegue affermando che “l’incremento economico pari a euro 435,00 mensili per la figura media di riferimento, che sarà suddiviso in quattro tranches, delle quali la prima di euro 250,00 già con la prossima mensilità di dicembre 2023 con gli arretrati a decorrere dal luglio 2023, ci consente di affermare di aver centrato pienamente l’obiettivo economico indicato nella piattaforma sindacale e condiviso con tutta la categoria nelle numerose e partecipate assemblee. Inoltre, se si tiene conto anche della seconda tranche pari a euro 100,00 con decorrenza settembre 2024 il Sindacato unitariamente ha raggiunto l’obiettivo di monetizzare in busta paga circa l’80% dell’aumento salariale complessivo già entro il prossimo anno. Le ultime due tranches sono state calendarizzate per giugno 2025 (euro 50) e marzo 2026 (euro 35). Altro aspetto economico di grandissima importanza è il ripristino, sempre con decorrenza luglio 2023, dell’intera base di calcolo del Trattamento di Fine Rapporto che, ricordo, sino a tale data era limitata alle sole voci retributive base”.
Oltre all’aspetto economico, secondo il Segretario Generale di UNISIN/CONFSAL, vi sono numerosi altri elementi di grande soddisfazione. “L’accordo di rinnovo contiene materie di assoluta novità che possono essere prese a riferimento dai rinnovi contrattuali di altri Settori come, ad esempio, la valorizzazione della partecipazione delle Lavoratrici e dei Lavoratori alla vita delle imprese (attraverso specifiche previsioni da definire nella contrattazione aziendale), la ricerca del benessere sui luoghi di lavoro e l’ampliamento dei poteri della ‘cabina di regia nazionale’, introdotta con il precedente rinnovo del 2019, per gestire e disciplinare i cambiamenti del Settore, la banca digitale, la verifica della qualità lavorativa all’interno dei luoghi di lavoro e la riduzione dell’orario di lavoro settimanale di 30 minuti a parità di retribuzione a partire dal primo luglio 2024”.
“Importante – prosegue Contrasto – è anche il rafforzamento delle tutele su welfare (ad esempio l’ampliamento delle casistiche che consentono l’applicazione di un comporto per malattia maggiore) e il formale recepimento nel CCNL delle previsioni contro le pressioni commerciali contenute nell’accordo di Settore dell’8 febbraio 2017. Ciò consentirà, in linea con la nostra piattaforma e con l’impegno sociale di tutto il Sindacato, una maggiore e più concreta tutela della clientela e del risparmio.”
“La trattativa ha dovuto superare numerose insidie” continua il Segretario Generale UNISIN/CONFSAL: “Abbiamo respinto diversi attacchi dei banchieri e dovuto trovare mediazioni su alcuni aspetti come la possibilità di attuare la piena fungibilità delle funzioni all’interno della categoria dei Quadri Direttivi e sui capitoli mobilità e missioni, dove il Sindacato è riuscito a contenere la modifiche di maggiore flessibilità richieste dall’Associazione Bancaria Italiana”.
Contrasto aggiunge che “ulteriore aspetto dell’accordo, anch’esso di grande valenza sociale, è l’ampliamento degli interventi finanziabili attraverso il Fondo di Settore per l’Occupazione”:
“Strumento che ricordo essere finanziato esclusivamente dalle Lavoratrici e dai Lavoratori del Credito, che adesso oltre a rafforzare i meccanismi di incentivazione in caso di assunzione con contratti a tempo indeterminato, di giovani disoccupati, di disoccupati da lungo periodo, di donne, di persone con disabilità, di donne e uomini che lavorano nel nostro mezzogiorno, contribuirà a finanziare il delicato processo della cosiddetta staffetta generazionale da gestire sempre su base assolutamente volontaria”.
“Il Settore del Credito continua ad essere in costante e continua trasformazione. I piani industriali si susseguono a grande velocità e i modelli industriali e la rete distributiva sono in costante evoluzione. Anche per questo – conclude il Segretario Generale di UNISIN/CONFSAL – aver definito un siffatto contratto che riconosce il giusto valore del lavoro di tutte le Colleghe e di tutti i Colleghi e conferma, rafforzandolo, il confronto sui ricordati processi di riorganizzazione, a livello nazionale e/o presso le Aziende/Gruppi, anche attraverso la ‘cabina di regia’, rappresenta un grande traguardo non solo per le Lavoratrici e i Lavoratori del Settore ma anche per la Clientela e l’intera economia del Paese”.