“Spegni la luce, l’energia è dentro di te” e “Intesa Sanpaolo prima Banca in Europa e seconda al mondo tra le 100 società più sostenibili”, questi i titoli di due news pubblicate recentemente sulla intranet aziendale.
La sostenibilità ambientale non può prescindere però dal benessere della componente aziendale più preziosa: le persone.
La recente scelta di disattivazione dei boiler per la produzione dell’acqua calda sanitaria effettuata a tappeto su tutto il territorio nazionale, peraltro senza la preventiva consultazione con i RLS, è un chiaro segnale di “miopia ambientale”.
Un’azienda che comunica dati come quelli di seguito riportati dovrebbe pensare ad interventi diversi, sia per l’ambiente sia per le proprie persone, che non il semplice distacco dei boiler, per poi dover tornare sui propri passi:
“Utile netto 2022 pari a € 5.499 mln escludendo € 1,4 mld di accantonamenti / rettifiche di valore per Russia e Ucraina, superando l’obiettivo del Piano d’Impresa 2022-2025 di oltre € 5 mld per il 2022. Utile netto contabile pari a € 4.354 mln. Proposta di € 1,6 mld di saldo dividendi 2022, che si aggiunge a € 1,4 mld di acconto dividendi 2022 pagato a novembre 2022. deliberata l’esecuzione del buyback per il restante ammontare di 1,7 miliardi di euro autorizzato dalla BCE.”
I Rappresentati del Lavoratori per la Sicurezza del gruppo fin da subito si sono opposti a tale iniziativa, diffidando l’azienda con una specifica lettera ed in alcuni casi facendo intervenire le competenti strutture sanitarie (ASL).
Risultato: RIATTIVAZIONE DEI BOILER
Ringraziamo tutti i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) per il lavoro e la competenza dimostrata anche in questa occasione, insieme ai Colleghi che ci hanno segnalato tale situazione inaccettabile.