Si è svolto oggi l’incontro con Massimo Proverbio, il cui ruolo all’interno del Gruppo ha reso di particolare rilevanza l’illustrazione del Piano d’Impresa dal punto di vista dell’IT, destinato ad essere uno dei pilastri del Piano.
In apertura il responsabile della divisione ha presentato i risultati raggiunti con il precedente Piano d’Impresa, in particolare:
– rifacimento del processo di concessione credito in ambito corporate e factoring;
– partnership con BlackRock per integrare in ISP la piattaforma Aladdin;
– apertura all’interazione con terze parti per l’offerta di prodotti e servizi;
– integrazione UBI (processo destinato a completarsi nel 2022);
– attivazione di un motore di analisi andamentale sui rapporti in contabilità.
Proverbio ha valorizzato la diffusione dello smart working, anche nel suo aspetto di modalità lavorativa che consente di contenere la mobilità territoriale. Le sedi DCO sono passate da 38 nel 2020 a 52 dopo l’integrazione di UBI.
Una parte dell’illustrazione è stata dedicata a Isybank che costituisce uno dei punti cardine del Piano d’Impresa.
Proverbio ha ripreso gli aspetti già resi noti nel corso dell’incontro con Stefano Barrese relativamente ai 4 milioni di clienti destinati alla nuova banca.
Proverbio ha confermato il potenziamento di DCO e DSI, che verrà realizzato con l’assunzione di circa 2.000 persone (di cui circa 500 nel corso di quest’anno), nonché attraverso un processo rilevante di riconversione professionale (che coinvolgerà circa 2.000 colleghi). La scelta dichiarata è quella di internalizzare attività e competenze che fino ad oggi sono state svolte in misura significativa all’esterno del Gruppo, ponendo la tecnologia tra gli elementi “core” della banca.
È stata infine anticipata un’estensione del modello operativo New DSI, introdotto in via sperimentale nello scorso mese di dicembre per le attività relative all’ambito IMI-CIB: si tratta di un progetto che, per quanto ci è stato fino ad oggi illustrato, presenta contorni ancora in gran parte non definiti, e che richiederà pertanto ulteriori momenti di approfondimento e di confronto con il Sindacato.
I profondi cambiamenti che sono stati annunciati rendono indispensabile il costante coinvolgimento dei rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori e la centralità del negoziato per governarne le varie fasi: l’obiettivo che ci poniamo non è solo quello di contenere le eventuali ricadute del Piano, bensì anche quello di garantire il riconoscimento della professionalità e dell’impegno delle colleghe e dei colleghi.