Orlando Sia Responsabile
“All’onorevole Andrea Orlando, così come a chiunque ricopra incarichi pubblici di rappresentanza o di Governo, chiediamo quella stessa responsabilità che l’ex Ministro invoca dalle banche” dichiara Emilio Contrasto, Segretario Generale di UNISIN/CONFSAL – Unità Sindacale Falcri / Silcea / Sinfub, commentando l’intervento dell’ex Ministro della Giustizia alla Camera dei deputati di stamattina.
“Serve responsabilità, chiosa Orlando. Certamente la stessa responsabilità – precisa Contrasto – che tutti i bancari hanno sempre dimostrato anche in questa gravissima emergenza: le Lavoratrici ed i Lavoratori del credito, infatti, non si sono mai fermati sin dall’inizio della pandemia e stanno facendo come sempre il loro dovere, al massimo delle proprie forze e con la consueta professionalità. Anche il Settore del credito – annoverato tra quelli essenziali – purtroppo, piange le sue vittime”. “I ritardi e le difficoltà nell’accesso ai finanziamenti sono dovuti innanzitutto alle stesse misure contenute nei decreti, ai dubbi interpretativi che essi stessi suscitano, alla burocrazia, alla lentezza nell’acquisizione delle garanzie pubbliche” continua il Segretario Generale di UNISIN/CONFSAL.
“Sia chiaro – tiene a precisare Contrasto – che non si tratta di una difesa di Sistema, in quanto i Sindacati del Settore sono sempre stati in prima linea nel denunciare e contrastare le cattive prassi e le gestioni fallimentari di manager e istituti vari, avendo costantemente come obiettivo la tutela dei Lavoratori del credito e della stessa Clientela”. “In alcuni casi – anche in questo frangente – ci sono stati, certamente, ritardi imputabili ad alcune banche e, a volte, un’eccessiva ed inutile solerzia nella valutazione delle posizioni. Occorre però essere chiari: quasi sempre si tratta di tempi tecnici necessari all’adeguamento delle procedure interne ed alla necessità di rendere le stesse procedure “compatibili” con le previsioni del Decreto liquidità. Nei casi in cui la difficoltà di accesso ai finanziamenti è frutto di scelte manageriali, il Sindacato è pronto a denunciare questi eventi, chiamando ciascuno alle proprie specifiche responsabilità. La politica faccia altrettanto: per dirla alla Orlando, faccia il suo lavoro”, aggiunge il Segretario Generale di UNISIN/CONFSAL.
“La politica degli annunci e degli slogan ha già finora prodotto gravi conseguenze in termini di confusione e, cosa ancor più grave – precisa Contrasto – esponendo i bancari, quindi i lavoratori, anche ad attacchi, offese, aggressioni verbali e fisiche inaccettabili”. “I bancari fanno responsabilmente il proprio lavoro e non possono mettere a rischio la propria incolumità, oltre che a causa del virus, anche per assurde pretese ed aggressioni da parte di clienti esasperati a causa dei problemi di liquidità aggravati da una pessima informazione e da messaggi sbagliati. Serve chiarezza – conclude Contrasto – altro che accuse, slogan e “atti d’amore”. La politica faccia il suo dovere, immetta reale liquidità nel Sistema a supporto di famiglie ed imprese e non si faccia il gioco dello “scarica barile” poiché il Paese deve poter uscire al più presto da questa crisi e riprendere la posizione economica nel panorama internazionale che gli spetta”.