Oggi, 12 dicembre, è stato sottoscritto l’accordo che estende al 2020 le misure già adottate negli anni scorsi aventi anche l’obiettivo di favorire la conciliazione delle esigenze personali e familiari con l’attività lavorativa.
In particolare si ripropone anche per il prossimo anno la possibilità:
1. per tutti i dipendenti di richiedere su base volontaria periodi di congedo retribuito al 40% (c.d. Social Day);
2. in favore delle mamme e dei papà che usufruiranno del congedo parentale (cosiddetta maternità/paternità facoltativa, retribuita al 30% dall’INPS) di beneficiare di una integrazione economica pari al 20% da parte di UBI.
L’accordo proroga altresì altre misure riguardanti:
– i part time;
– la fruizione di ex festività, ferie, banca delle ore, straordinari secondo quanto già stabilito per gli ultimi anni.
Illustriamo di seguito i contenuti dell’intesa raggiunta: torneremo a trattare dei congedi straordinari in una specifica nota, contenente ulteriori dettagli e istruzioni di carattere operativo.
SOCIAL DAY E MATERNITÀ FACOLTATIVA
Viene confermata per il 2020 la possibilità di richiedere su base volontaria periodi di congedo da fruire a giornate o a mesi interi con retribuzione pari al 40% (c.d. Social Day).
In considerazione della fine dell’anno ormai prossima e dei tempi tecnici necessari per valutare la possibilità di richiedere/concedere i congedi, si è convenuto quanto segue:
– per il mese di gennaio 2020 la richiesta dovrà riguardare l’intero mese (non singole giornate) e dovrà pervenire entro il 18 dicembre 2019;
– per il periodo febbraio-dicembre 2020 potranno essere richiesti e fruiti periodi di congedo sia per mesi interi che per singole giornate (domanda entro il 14 gennaio 2020).
È altresì riconfermata l’integrazione del 20% per lavoratrici/tori che usufruiranno nel corso del 2020 della c.d. maternità facoltativa (congedo parentale): l’erogazione avverrà in unica soluzione a febbraio 2021.
Obiettivo del Gruppo è raggiungere almeno 150.000 giornate; per il 2019 l’obiettivo era stato fissato in 178.000 giornate (quelle effettivamente fruite sono state circa 173.500).
PART TIME
Con l’accordo le Aziende del Gruppo UBI ribadiscono “l’impegno” a valutare favorevolmente nuove richieste di part time.
L’accordo conferma la possibilità di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale anche per durate settimanali che non rientrano nei limiti previsti dal CCNL: quindi potranno essere richieste durate anche inferiori alle 15 ore o superiori alle 32 ore 30 minuti settimanali (in questo secondo caso, a puro titolo di esempio, è possibile assentarsi dal lavoro per un solo pomeriggio alla settimana).
I contratti a tempo parziale in essere al 9.12.2019 in tutte le aziende del Gruppo UBI (con scadenza entro il 31.12.2020) saranno automaticamente prorogati di 48 mesi, salvo necessità ed espressa rinuncia da parte dell’interessata/o.