Unisin: “gravissima scelta, basta ingerenze e ultimatum da parte di una vigilanza che pensa solo ai numeri e non al futuro delle banche e dei lavoratori coinvolti”
A seguito dell’informativa data ieri da UBI Banca alle Organizzazioni Sindacali in cui si ufficializzano esternalizzazioni di attività non core che coinvolgono circa 100 dipendenti di Ubiss – la società service di UBI Banca – UNISIN/CONFSAL con il suo delegato nazionale Valerio Fabi dichiara: “prendiamo atto con preoccupazione della scelta di UBI che, differentemente dal passato e dalla lettera di intenti formalizzata con la sottoscrizione dell’ultimo piano industriale, al fine di dare esito alle assurde prescrizioni della BCE circa il numero complessivo di dipendenti del Gruppo post incorporazione delle ex CariChieti, Banca Marche e Etruria, decide di percorrere la strada della esternalizzazione di attività e dipendenti anziché coinvolgere il Sindacato per individuare possibili percorsi alternativi”.
“Il nostro impegno – conclude Valerio Fabi di UNISIN/CONFSAL – è e sarà ancora quello di percorrere ogni strada possibile per la tutela delle Lavoratrici e dei Lavoratori di Ubiss coinvolti”.