“Non consentiremo che le grandi manovre intorno agli assetti del Gruppo CARIGE si svolgano sulle spalle dei lavoratori” afferma il Segretario Generale di UNISIN-Confsal Emilio Contrasto al termine del confronto odierno con i Commissari straordinari designati dalla BCE a seguito della decadenza del CdA.
“Apprezziamo le misure adottate ieri con decreto – continua Contrasto – poiché restituiscono almeno nell’immediato quella solidità patrimoniale necessaria a tutelare i risparmiatori”. Al tempo stesso, per il Segretario Generale di UNISIN “va prestata la medesima attenzione alla tutela dei lavoratori”.
“Da mesi non vi è chiarezza circa il futuro di una banca importante come CARIGE e le recenti scelte di azionisti e di alcuni membri del Consiglio di Amministrazione, tra dietrofront sull’aumento di capitale e dimissioni, hanno rischiato di buttare nel caos l’istituto”, è il timore espresso da Contrasto.
“Abbiamo ascoltato i Commissari e ribadito il pieno sostegno delle Organizzazioni Sindacali a misure e ad un piano che metta al sicuro la Banca tutelando gli interessi dei clienti e dei lavoratori”, spiega il Segretario Generale di UNISIN-Confsal annunciando però che “ci opporremo strenuamente ad interventi che richiedano nuovi e pesanti tagli sulle condizioni di lavoro: i lavoratori hanno già dato, dimostrando il proprio attaccamento mentre chi ha le più elevate responsabilità non ha fatto la propria parte. A tal proposito – continua – vigileremo affinché col piano industriale, che dovrà essere approvato al più presto, le nostre aspettative trovino concreta attuazione e portino verso un effettivo rilancio della banca”.
In relazione alle ipotesi in campo, Contrasto dichiara che “il prestito del fondo interbancario ed il suo tasso sono soluzioni tampone, mentre un’eventuale aggregazione con partner che effettivamente operino per il rilancio della banca e per lo sviluppo dei territori in cui opera, interventi sugli NPL, così come la definizione di un piano industriale credibile e rispettoso delle istanze dei lavoratori sono misure per tirare la banca fuori dalla crisi in cui è precipitata da tempo a seguito di una gestione evidentemente non accorta”. In relazione a questo ultimo aspetto, il Segretario Generale di UNISIN-Confsal conclude auspicando “che vengano accertate tutte le eventuali responsabilità, anche di natura penale”.