Come era purtroppo prevedibile, il grave sottodimensionamento degli organici ha determinato, in diverse Strutture produttive del Gruppo, condizioni di lavoro insostenibili che quotidianamente mettono a rischio anche l’operatività ordinaria.
Le ripetute manovre di esodo del Personale, alle quali, di volta in volta, non è seguito un effettivo, puntuale ed adeguato piano d’inserimento di nuova forza lavoro, se da una parte hanno consentito l’abbattimento strutturale dei costi, dall’altra rischiano di minare la capacità produttiva di moltissime Strutture, soprattutto della Rete commerciale.
E’ sicuramente il caso della MAT SUD dove si registrano frequenti episodi di “precaria” organizzazione del lavoro: Filiali in grossa difficoltà che, in talune circostanze, rischiano di non poter al mattino aprire al pubblico (un esempio per tutti, alla mancanza di Cassieri si propone di sopperire con la repentina adibizione alla cassa di Personale che mai ha svolto la mansione di Cassiere!); adibizione quasi costante di Gestori alla cassa (Gestori “costretti” quindi a non poter “lavorare” sui propri portafogli); ruoli e portafogli scoperti (con Gestori “costretti” a seguire più portafogli); Responsabili di Filiale a cui viene assegnato il portafoglio (ma UBI non aveva deciso di “liberare” i Responsabili di Filiale dalla gestione diretta dei portafogli?).
LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE, NELLA MAT SUD, DIVENTA COSI’ GIORNO DOPO GIORNO PROBLEMATICA A TAL PUNTO CHE I GESTORI DELLE RISORSE DEVONO OPERARE VERE E PROPRIE “ACROBAZIE” PER TENTARE DI GARANTIRE LA CORRENTE E CORRETTA OPERATIVITA’ DI MOLTE FILIALI (VEDI GLI INNUMEREVOLI TRASFERIMENTI DI PERSONALE EFFETTUATI IN QUESTI GIORNI).
Tale situazione ha l’effetto di determinare insostenibili condizioni di stress psico-fisico per i Colleghi che, tra l’altro, possono incorrere in errori operativi e nuoce fortemente anche all’immagine della Banca che evidentemente appare come non in grado di garantire adeguati livelli di servizio alla clientela: ripetiamo, basti pensare a diversi Gestori chiamati a svolgere servizio di cassa oramai a tempo pieno. Dulcis in fundo la richiesta di risultati sempre più performanti ai Lavoratori! Nel mentre si riducono gli organici e, di conseguenza, s’indebolisce la stessa capacità produttiva delle Strutture di Rete, cresce, invece, l’aspettativa aziendale sui risultati! CARA UBI, COSI’ I CONTI NON TORNANO!
Se è vero che “Il Gruppo mette al primo posto il rispetto delle norme, delle persone …, orientando le strategie aziendali all’obiettivo di fare banca per bene…”, UBI intervenga velocemente sugli organici per ripristinare condizioni di lavoro adeguate in tutto il Gruppo!!!