Nelle giornate di mercoledì 11 e giovedì 12 luglio ha preso avvio il confronto sindacale riguardante la decisione aziendale di trasferire le attività e i dipendenti (circa 70 su 94) del Polo di UBI Sistemi e Servizi di Macerata-Piediripa a Jesi.
Questa operazione è giustificata dall’azienda in base alla presunta “necessità di garantire un’adeguata razionalizzazione dei Poli”, anche in relazione “all’attuale stato di manutenzione dell’immobile” dove operano le Colleghe e i Colleghi di UBISS Macerata-Piediripa.
L’operazione, che si inserirebbe nel cosiddetto “Transformation Plan”, modifica le soluzioni organizzative individuate e illustrate dall’azienda in occasione della trattativa per l’aggiornamento del Piano industriale 2019-2020 ed è pertanto – secondo la valutazione di parte sindacale – in contrasto con i contenuti e i principi dell’accordo quadro firmato il 26 ottobre 2017 che era scaturito da quella trattativa.
Secondo l’azienda, invece, l’operazione è di semplice affinamento e la distanza Macerata-Jesi inferiore ai limiti della “grande mobilità”: poco contano le caratteristiche del percorso, che sono tali da non vedere neppure la presenza di una linea ferroviaria diretta (con il treno bisogna passare da Ancona e sono necessarie due ore per tratta).
Questa scelta – che l’azienda dichiara irrevocabile in quanto già deliberata – testimonia ancora una volta (e semmai ve ne fosse la necessità) come all’interno di UBI si continui ad intervenire sui vari Poli territoriali con ricorso a mobilità territoriale e a cambiamenti di professionalità per le Risorse interessate.
Al tavolo di trattativa abbiamo espresso tutta la nostra contrarietà rispetto a questa decisione aziendale, rivendicando invece il mantenimento di attività sul Polo di Macerata.
Abbiamo anche convenuto che l’intervento in questione sarà oggetto di confronto sindacale di Gruppo a Bergamo in continuità con i principi sanciti dagli accordi sottoscritti negli ultimi Piani Industriali.
A settembre, quando si terranno i prossimi incontri, si entrerà nel merito della discussione volta ad individuare le soluzioni più idonee per attenuare quanto più possibile le ricadute e i disagi delle Colleghe e dei Colleghi che saranno interessati dalla manovra.