Dopo 4 giorni di confronto, condotti nell’auspicabile prospettiva che si potessero realizzare le condizioni per la chiusura dell’accordo per il Piano Industriale, nella mattina di sabato 20 ottobre la trattativa si è interrotta.
Il permanere da parte sindacale di preoccupazioni riguardanti il rischio esternalizzazioni e le distanze ancora esistenti per ciò che riguarda l’utilizzo delle leve di gestione degli esuberi e il contenimento del costo del lavoro hanno determinato una fase di stallo e reso necessaria una sospensione del confronto.
Da parte nostra riteniamo che vi siano ancora le condizioni per giungere a un’intesa che, nel solco delle positive relazioni sindacali che hanno in generale caratterizzato la storia del Gruppo UBI, consentano di governare anche la nuova cruciale fase inaugurata proprio in questi giorni dall’incorporazione della prima delle tre bridge banks.
In questa ottica invitiamo il Gruppo a compiere un ulteriore significativo passo in occasione della ripresa del confronto, attesa già nelle prossime giornate, dando concretamente prova di voler garantire tutele, diritti e trattamenti adeguati a tutte le lavoratrici e i lavoratori di UBI.