Si è tenuto lunedì 6 febbraio un ulteriore incontro di verifica sull’accordo per il piano industriale del Gruppo UBI dell’11 dicembre 2016, nel corso del quale si è principalmente discusso di:
– ulteriori uscite attraverso il fondo di solidarietà;
– criticità nella gestione delle domande di congedo straordinario (social day);
– ricadute rivenienti dalla creazione delle nuove MAT (tema, quest’ultimo, su cui, al momento, registriamo una preoccupante assenza di risposte).
ACCORDO ULTERIORI USCITE
Nel precedente comunicato vi avevamo dato conto dell’esito dell’incontro del 1° febbraio, nel corso del quale ci era stato comunicato l’accoglimento dei 577 domande di esodo incentivato (oltre alle 22 rimaste in sospeso rivenienti da precedenti accordi), individuate sulla base dei criteri stabiliti dall’accordo dell’11
dicembre.
Mancando, al raggiungimento dell’obiettivo di 600 uscite (concordato per questa prima fase del piano), 23 unità, nella giornata di lunedì 6 febbraio, ci siamo incontrati con la delegazione aziendale per concordare i criteri utili a individuare tali ulteriori posizioni. In considerazione del fatto che nell’accordo dell’11.12.2016 avevamo definito criteri di priorità per l’uscita nei confronti di colleghi affetti da disabilità, e che pertanto questi colleghi (in numero di 23) hanno avuto la precedenza nelle graduatorie, si è convenuto di incrementare i numeri di ciascuna azienda in misura corrispondente alle uscite dei colleghi disabili.
Le uscite complessive risultano pertanto le seguenti:
Nel corso dell’incontro sono stati inoltre meglio precisati, redigendo un apposito verbale, alcuni aspetti dell’accordo dell’11 dicembre che potevano lasciare spazio ad alcune ambiguità interpretative, confermando tra l’altro il principio del superamento delle normative aziendali precedenti per tutti gli argomenti trattati nell’intesa. Sui temi della contrattazione di 2° livello contenuti nell’accordo (e in particolare su buono pasto, mobilità territoriale, rimborsi chilometrici, borse di studio a favore dei lavoratori studenti, anticipazione T.F.R., indennità di rischio, indennità di sostituzione, indennità di turno, contributo monoreddito) è in fase di emanazione una circolare di Gruppo, mentre l’azienda ha annunciato tempi più lunghi per la creazione delle convenzioni necessarie per l’applicazione delle nuove norme e delle condizioni economiche da applicare a mutui e finanziamenti. A tale proposito registriamo e segnaliamo la difficoltà che tale tempistica determina per quei colleghi che hanno la necessità di avvalersi delle nuove norme e che potrebbero nel frattempo subire l’effetto negativo della variazione delle condizioni di mercato.
SOCIAL DAY 2017: CRITICITÀ
Abbiamo evidenziato criticità nella gestione delle domande di congedo straordinario, avendo ricevuto molteplici segnalazioni di riduzioni effettuate in maniera indiscriminata e “lineare”, senza alcuna attenzione per le differenti esigenze alla base di ciascuna richiesta (a questo proposito particolarmente grave appare il rifiuto di social day opposto a colleghi beneficiari di legge 104 “perché intanto hanno già dei giorni di permesso”). Abbiamo denunciato in maniera circostanziata le decisioni assunte da alcuni responsabili che sono intervenuti “d’ufficio”, stabilendo per tutti i collaboratori un ugual numero di giorni, senza neppure cercare
di individuare una soluzione condivisa che contemperasse le esigenze dei colleghi e quelle delle singole unità produttive. Abbiamo quindi manifestato all’azienda tutta la nostra contrarietà rispetto a tali comportamenti che contrastano con lo spirito dell’accordo e che l’azienda stessa ha confermato non coerenti con le modalità operative previste. Pretenderemo in occasione del prossimo incontro che ci venga reso noto l’esito delle verifiche effettuate a seguito delle nostre segnalazioni e delle relative iniziative assunte dall’azienda.
ORGANIZZAZIONE DELLE MACRO-AREE TERRITORIALI
Nel corso dell’incontro abbiamo incalzato l’azienda rispetto alla necessità di avere informazioni dettagliate circa la costituzione delle nuove macro-aree territoriali e alle ricadute che si stanno già determinando in termini di mobilità professionale e territoriale: la delegazione aziendale si è dimostrata scarsamente informata circa i cambiamenti che si stanno realizzando e pertanto non in grado di fornire le risposte che ci saremmo attesi. Abbiamo pertanto previsto un ulteriore incontro specifico sul tema che si terrà il prossimo 22 febbraio nel corso del quale pretenderemo informazioni precise e circostanziate.