COMUNICATO UNITÀ SINDACALE
Alcune nostre strutture hanno segnalato l’iniziativa di un gruppo di precari autodefinitosi “Il nostro tempo è adesso” che ha lanciato un appello affinché il 9 aprile si scenda in piazza, anzi in numerose piazze d’Italia per denunciare che la precarietà sta creando forti preoccupazioni per il futuro ai giovani ed anche ai non più giovani.
Bisogna considerare precario anche il neolaureato che, assunto a tempo indeterminato, deve “vivere” e “convivere” con una busta paga inferiore a 900 euro al mese, dopo avere passato anni sui libri e nelle università ed è sotto gli occhi di tutti che tutto il mondo del lavoro diventa sempre più precario.